Etha ( Elisa Distefano ) - Pensieri e Parole

Che l'amore muove il mondo è una sacrosanta verità. Quanti musicisti, scrittori, pittori, scultori, artisti vari hanno trovato in esso la fonte primaria di ispirazione: che abbia portato gioia o dolore, è una delle emozioni più forti che un uomo possa provare.

E chissà quante altre forme d'arte troverò, che mi aiuteranno a descrivere il mio stato d'animo, a parlare di me, di ciò che sento, di ciò che la persona che amo sa far nascere in me e nutrire.
" ... mi sento in paradiso ... ", l'ultimo pensiero di stanotte prima di chiudere gli occhi ...

Un'esplosione di gioia ... quello che gli ultimi giorni mi hanno lasciato nel cuore. E non riesco a trovare le parole per descrivere ciò che provo, scrivo e cancello, riscrivo e ricancello. Potrei raccontare ogni attimo, fotografato nella mia mente, ogni emozione, ogni parola ed ogni silenzio, ogni gesto ... ma non basterebbe. So solo che la vita non smette mai di stupirmi, è una fonte infinita di sorprese, che sanno riempirti il cuore, anche con un solo sorriso. A tutti quelli che per provare emozioni forti fanno cose estreme: provate ad amare estremamente . L'adrenalina finisce, ma ciò che può provocare l'amore è infinito. Questo è quello che provo io, non pretendo che sia una verità assoluta, ma solo ciò che provo.

Cambia l'atmosfera, l'aria, le giornate si fanno sempre più lunghe ... c'è più luce per i nostri occhi. Smetteremo di chiederci cosa fare la domenica: la voglia di godere del mare spegnerà ogni dubbio.
Sarà fantastico farsi baciare dal sole, il sale cristallizzato farà brillare la pelle, e la sera, le guance rosse saranno il ricordo di una stupenda giornata.
Se potessi, porterei avanti le lancette del tempo per giungere alle calde giornate e buttar via i pesanti ed ingombranti cappotti per indossare leggerissime vesti. Ricomincia un ciclo di vita.
E rivedere lui... al sole, ancora un'estate,. ancora una volta! Riaffiorano migliaia di ricordi ed emozioni.

Beh, che dire ... il tempo passa. Restano profumi, sensazioni, immagini, musica ... indelebili. Alcune emozioni non si possono descrivere, altre sono così intime che non possono essere rappresentate in alcun modo. Tutto ciò che ho potuto catturare, l'ho racchiuso in questo video. Sarà "schifosamente" romantico, sdolcinato o tutto ciò che vi viene in mente, ma è bello così, è bello sognare, è bello crederci e camminare un metro da terra pur sembrando ridicola.
L'estate è di nuovo alle porte, ed ansiosa di vivere altre 10, 100, 1000 avventure attendo che i giorni passino e che il sole cominci a scaldare sempre di più queste giornate.

Ripensando ad una bella esperienza vissuta qualche anno fa, mi è tornata in mente questa affascinante leggenda su Fata Morgana, diffusa in tutta l'area dello Stretto di Messina.

Chi era:
Morgana è una delle donne protagoniste della mitologia celtica. Pur non essendo una fata, la cultura tardo-medievale di impronta profondamente cattolica le ha attribuito questo attributo, diventando così per i più la mitica Fata Morgana. Per la sua caratteristica di apparire sollevata dal suolo diede il nome all'effetto ottico fatamorgana. Si presuppone che fosse probabilmente un tipo di camminata molto dolce e leggera che, unitamente ad altri effetti ottici forse anche causati dal particolare abbigliamento delle sacerdotesse di Avalon (di cui Morgana è una delle ultime esponenti) a creare questo apparente distacco da terra durante la camminata di Morgana.

La leggenda:
Si narra che durante le invasioni barbariche in agosto, mentre il cielo e il mare erano senza un alito di vento, e una leggera nebbiolina velava l'orizzonte, un'orda di conquistatori dopo avere attraversato tutta la penisola giunse alle rive della città di Reggio e si trovò davanti allo stretto che divide la Calabria dalla Sicilia.
A pochi chilometri sull'altra sponda sorgeva un'isola - la Sicilia - con un gran monte fumante - l'Etna - ed il Re barbaro si domandava come fare a raggiungerla trovandosi sprovvisto di imbarcazioni, quindi impotente davanti al mare. All'improvviso apparve una donna molto bella, che offrì l'isola al conquistatore, e con un cenno la fece apparire a due passi da lui.

Guardando nell'acqua, egli vedeva nitidi i monti, le spiagge, le vie di campagna e le navi nel porto come se potesse toccarli con le mani. Esultando, il Re barbaro balzò giù da cavallo e si gettò in acqua, sicuro di poter raggiungere l'isola con un paio di bracciate, ma l'incanto si ruppe e il Re affogò miseramente. Tutto infatti era un miraggio, un gioco di luce della bella e sconosciuta donna, che altri non era se non la Fata Morgana. Il fenomeno si ripete ancora oggi nei giorni calmi e limpidi d'estate, nelle acque antistanti la costa calabrese.

Ogni giorno, apriamo gli occhi e iniziamo a vivere, ragionare, pensare, organizzare, fare, dire ...
Ci si può far trascinare dalla vita senza un obiettivo da perseguire, oppure identificare ogni piccolo gesto che si compie in un mattone per costruire qualcosa di grande: lavorare per un sogno...

Qualunque cosa esso sia, è pur sempre il motivo per cui vale la pena vivere, tentare di realizzarlo anche con immense difficoltà, ma senza avere mai il rimorso di non averci provato.