Vecchi film, nuove scoperte
21.1.09 | Author: Etha
Ogni tanto la televisione ripropone qualche bel film, e con piacere ne approfitto per farlo di nuovo vivo nella mia mente. Ieri sera, rivedendo 'Autumn in New York', storia strappa-lacrime con Richard Gere e Winona Ryder, ho avuto il piacere di coglierne qualche dettaglio in più ed essere colpita dalle poesie riproposte più volte durante il film. In particolare, è posta l'enfasi su Emily Dickinson ... così per curiosità mi sono documentata un pò. Poetessa un pò folle, per certi aspetti.
Da Wikipedia, alcuni curiosi particolari della sua biografia :

... La giovane donna pensava alla natura essendo però costantemente ossessionata dalla morte, vestendo solo di bianco in segno di purezza e poi senza aver mai avuto serie storie d'amore.

... a 25 anni si rinchiuse nella sua camera al piano superiore della sua casa e non uscì di lì neanche il giorno della morte dei suoi genitori. Lei credeva che con la fantasia si riuscisse ad ottenere tutto infatti lei nella sua camera si sentiva in un 'isola felice'

... Al momento della sua morte la sorella scopre nella camera di Emily Dickinson 1775 poesie scritte su foglietti e ripiegati e cuciti con ago e filo tutti in un raccoglitore.

Tra le varie poesie lette ieri sera, volevo postare questa, che tra tutte ho sentito particolarmente vicina. In fondo, la sicurezza dell'eterno vivere con la persona amata è il sogno di ogni essere umano, soprattutto quando si vive una stupenda storia d'amore ...

"Se potessi rivederti fra un anno farei tanti gomitoli dei mesi.
Se l’attesa fosse soltanto di secoli li conterei sulla mano.
E se sapessi che finita questa vita la mia e la tua proseguiranno insieme,
getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità.
"

Emily Dickinson
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