Prima di tutto ME ...
27.5.08 | Author: Etha
Poche persone, leggendo le mie parole, capiranno di cosa sto parlando ... ma per me oggi è un giorno importante, uno di quei giorni per i quali puoi tracciare un punto sulla mappa della vita.
Ho compiuto il primo vero passo verso me stessa. Non avrei mai pensato di farlo, era troppo comodo adagiarsi sulle onde e lasciarsi trasportare a largo, alla deriva. Non avevo la forza di affrontare le mie paure ... e nemmeno i mezzi.
Le persone che mi stanno accanto, a questo punto, non possono fare altre che stare a vedere come piano piano riesco ad aggrapparmi ad una fune per riuscire a risalire su, con tanta fatica ... ma da sola!
Il primo passo è stato compiuto ... devo fare il secondo ed intraprendere un cammino lungo ed irto di difficoltà, dove cadrò chissà quante volte, come una bimba ai suoi primi passi, che però dopo il dolore ed il pianto della caduta si rialza e ci riprova.
Questo è quello che voglio/devo fare io.
Ho elargito sempre preziosi consigli per tutti i miei amici, ho predicato bene e parlato come una persona adulta, responsabile, comprensiva con il mondo ... e poi per me non ho saputo fare nulla se non lentamente logararmi stando ben attenta a mostrare sempre il contrario ... stando sempre ben attenta a portare a me lodi e complimenti.
Ci riuscirò? Porterò a termine il mio cammino? I buoni propositi ci sono ma anche tanto sconforto, nella consapevolezza di quanto sia duro ammettere i propri errori e scavarmi dentro per portare alla luce ciò che in me è nascosto. E' come se stessi nascendo ora ... rinascere per la seconda volta. E sarà un trauma ... ma se solo un pò mi voglio bene devo e devo e devo farlo. Prima di tutto ME ...
Sarebbe stupendo se ...
21.5.08 | Author: Etha
La vita dovrebbe essere vissuta al contrario.
Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così tricchete tracchete il trauma è bello che superato.
Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno.
Poi ti dimettono perché stai bene e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione e te la godi al meglio. Col passare del tempo le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono.
Poi inizi a lavorare e il primo giorno ti regalano un orologio d’oro.
Lavori quarant’anni finchè non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa.
Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare. Poi inizi la scuola, giochi con gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finchè non sei bebè.
Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene. Gli ultimi nove mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i
coglioni.
E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo.

Woody Allen
Oggi 20 Maggio 2008, i miei pensieri scorrono su due strade parallele che vanno in direzione opposta ...
- Il dramma di una famiglia che perde la persona cara e affronta il momento della sepoltura, la fase di vero e proprio distacco fisico
- La gioia di un felice matrimonio di una cara amica che conosco sin dalla prima elementare ...
Così vedo gente che piange di dolore ... e vedo gente che piange di gioia ... e di quest'ultima voglio parlare ...perchè la vita DEVE andare avanti, ed anche quando noi pensiamo che si sia fermata, Lei va avanti lo stesso.
Scatto la mia foto con le parole e vi lascio immaginare ...
Le lacrime di commozione del padre che accompagna la primogenita sul lungo tappeto rosso, lungo la navata della chiesa, lei splendente che guarda avanti fisso il suo sposo che la attende con ansia, il profumo di eleganti fiori bianchi adornano l'altare e l'orchestra che suona la marcia nuziale ... un'emozione indescrivibile!!!



E non c'è niente di più bello che condividere questi momenti con AMICI speciali, il tempo è poco, ci si vede di rado ma se ci si vuole bene queste sono le occasioni in cui ci si trova uniti come si vivesse sotto lo stesso tetto!



VI VOGLIO BENE!!!
Zia Mimma, Zio Tanino, Sig. Franco, Luca e Zia Pierina ... Dal 11 settembre 2007 al 18 maggio 2008 ... tutte le care persone che sono venute a mancare: tutte logorate da una malattia, tutte sofferenti, tutte ancora vive nei miei ricordi!
Giunta ad oggi, appena tornata dall'ennesimo funerale mi guardo indietro e tiro le somme ... e penso a quanto sia assurdo questo nostro vivere, la stessa vita che ci regala momenti di eterna gioia può essere così crudele e triste allo stesso tempo?

Sento parlare il prete della sofferenza che è "la via regale per il paradiso" ... cavolo, sono stata sempre credente ed il dubbio amletico mi assale: ma davvero Dio vuole che noi soffriamo per raggiungere la via della Santità? E quindi se io soffro è più probabile che vada in paradiso? E dov'è il mio Dio dell'Amore e della gioia? Il Dio che mi insegna a donare la mia vita per gli altri per essere piena della "GIOIA DI DONARE GIOIA"?

Io mi illudo e continuo a sperare che non sia questo il senso della vita, voglio continuare a credere che della gioia mi nutrirò e che quella mi darà la forza di svegliarmi per continuare a godere della bellezza terrena, con tutte le cose che possono non andarmi bene ... ne vale comunque la pena!